Paterno

Frazione

Frazione di Fabriano

Immagine luogo

Come tante altre frazioni, anche Paterno, ubicata in una valle tra Collamato e Attiggio, passò sotto il possesso di Fabriano nel 1199. Il vocabolo, risalente alla tarda età romana o al primo Medioevo, non pare sia di difficile interpretazione. Significa: "fondo ereditato" dal padre per via legittima. Personaggi illustri del paese sono: Giovanni di Bonello Botegoni (detto Giovanni dal bastone, uno dei primi discepoli di San Silvestro) e Don Luigi Ferretti, parroco e scrittore. La chiesetta, dopo un periodo di inagibilità, è di nuovo riaperta al culto. Durante i lavori di ristrutturazione sono stati portati alla luce, sotto una leggera intonacatura, due preziosi affreschi. Meritevole di citazione è anche la chiesetta di San Verecondo posta sulla cima del monte che sovrasta la frazione. Di essa si fa menzione fin dagli inzi del secolo XII; custodiva un pregevole trittico del XVI secolo, trafugato nel 1327, successivamente recuperato ed oggi custodito nella Pinacoteca Civica. Le fantasiose vicende legate alla morte dell'Imperatore Ottone II, che la tradizione vuole sia avvenuta a Paterno sono riportate sotto la voce "Belvedere".

Accesso libero

La frazione è accessibile alle persone con disabilità.

Paterno

Frazione di Paterno

Quartiere: Comune di Fabriano

Comune di Fabriano

Indirizzo: Piazzale 26 settembre 1997, Fabriano (AN)

Telefono: 0732 7091

Pec: protocollo@pec.comune.fabriano.an.it

Distanza da Fabriano: (via Argignano) Km. 12,460
Altitudine: s.l.m. mt. 393
Parrocchia: Assunzione di Maria SS.