Descrizione
Le associazioni che svolgono attività sociale per i giovani nel nostro territorio sono molte e con tutte esiste un dialogo aperto e costruttivo. Non fa eccezione l’associazione che gestisce il Laboratorio Sociale Fabbri, promotrice di attività e progetti rivolti a giovani e giovanissimi che trovano negli spazi della sede un luogo di aggregazione.
Quello della sede dell’associazione, in spiazzi san Nicolò, é uno dei problemi irrisolti ereditati dalla precedente amministrazione, che nel 2019 ha prima concesso l’immobile con contratto di comodato, poi nel 2021 ha intimato lo sgombero dei locali, salvo non dare seguito all’intimazione. I locali sono anche oggetto di una controversia giudiziaria tra il Comune e un soggetto privato sulla titolarità della proprietà.
Il contratto di comodato è scaduto nel 2024 e la controversia legale sulla titolarità della proprietà dell’immobile in cui ha sede il Laboratorio Fabbri ne impedisce il rinnovo. Per questo, come di prassi avviene alla scadenza dei contratti, gli uffici comunali hanno inviato all’associazione l’invito a rilasciare i locali. Non è un’ordinanza di sfratto ma un invito a rilasciare l’immobile, nel quale, anche a causa della controversia sulla proprietà dello stesso, non è più possibile nemmeno allacciare le utenze. Si tratta quindi di un atto dovuto assunto su indicazione dell’avvocatura comunale ma l’amministrazione, come già comunicato dal Sindaco alle due rappresentanti dell’associazione nell’incontro del 31 maggio scorso, si sta impegnando già da tempo per risolvere una vicenda che dura da anni. L’amministrazione è consapevole dell’importanza del dialogo con le associazioni giovanili e si sta già impegnando per trovare una soluzione nel rispetto delle regole e della legalità.