Descrizione
La terza edizione di Fabriano Carta è Cultura si è chiusa con un successo di pubblico e di gradimento crescente. Cinque giorni di eventi, da mercoledì a domenica, con numerosi ospiti e relatori che hanno vivacizzato la città con una grande risposta da parte di cittadini e visitatori. In particolare, a conclusione dell’appuntamento e ripercorrendo il programma, vanno segnalati la mostra su Edgardo Mannucci “L’oro e la pietra in Edgardo Mannucci”, a cura di Lorenzo Fiorucci e Giuliana Poli, inaugurata in prossimità dei 40 anni dalla morte dell’artista e che rimarrà aperta fino all’8 novembre.
Significativo l’Annual Meeting delle Città Creative Unesco, che ha visto riunite le 14 città italiane a dibattere di Intelligenza artificiale per il futuro delle realtà urbane. In questo contesto, oltre ai premi ai giovani che hanno lavorato sul tema, significativa è stata la firma della collaborazione tra le Città Creative di Fabriano e Al Ahsa (Arabia Saudita) che prevede la sinergia tra la carta di Fabriano e la promozione della calligrafia araba. Stretta anche una collaborazione tra Fabriano e la città di Wonju (Corea del Sud), nota per le sue produzioni di oggetti artistici in carta coreana.
Riusciti gli eventi promossi da L’Azione e dalla Fondazione Fedrigoni. La serata di giovedì 11 al Teatro Gentile con Paola Turci e Gino Castaldo sulle donne che hanno fatto la musica leggera italiana è stata partecipata da un numeroso pubblico non solo femminile.
Lo stesso Teatro è stato gremito nel pomeriggio di venerdì 12 in occasione dell’inaugurazione di Fabriano Carta è Cultura con la lectio magistralis di Dario Fabbri. Dopo la performance di Francesca Merloni accompagnata dal violino di Marco Santini, i saluti del Sindaco Daniela Ghergo e dell’Assessore comunale alla Bellezza Maura Nataloni, l’analista geopolitico ha intrattenuto per un’ora il pubblico sui temi dell’intelligenza artificiale e del confronto internazionale che intorno a questa innovazione si sta consumando.
A seguire l’aperitivo inaugurale presso il Loggiato San Francesco ha visto la partecipazione di centinaia di persone.
Straordinaria e molto apprezzata in serata al Teatro Gentile la sfilata di moda degli abiti di carta dell’architetto e designer maltese James Dimech, promossa dall’Istituto Italiano Design di Perugia con Poliarte.
Importanti i progetti di tutela, valorizzazione e promozione della carta tradizionale illustrati nella mattinata di sabato: dalla nascita del marchio “Carta Fabriano” a titolarità comunale con la proposta di costituzione di un Consorzio di produttori artigianali all’Itinerario Culturale Europeo della Carta su cui Fabriano è impegnata insieme alle città di Angouleme, Heidelberg, Santa Maria de Feira e Capellades, fino alla nascita della rete delle Città della carta italiane su iniziativa di Comieco e Symbola, che il prossimo 18 settembre ad Assisi porterà alla costituzione formale del raggruppamento.
Oratorio della Carità gremito per l’intervento di Alessandro Aresu, presentato dall’Assessore comunale alla Progettualità Pietro Marcolini, che ha affrontato lo sviluppo dell’intelligenza artificiale attraverso i principali players e la competizione Usa-Cina sul tema dei talenti, delle tecnologie, delle risorse e dei capitali necessari.
Simone Massi con il suo film illustrato “Invelle” è stato protagonista al Cinema Montini dove è intervenuto un folto pubblico. Mentre la serata di sabato si è chiusa con le più note arie d’opera lirica al Teatro Gentile eseguite dal sestetto musicale guidato dal M° S. Bartolucci che ha accompagnato il soprano Felicia Bongiovanni e il tenore Gianluca Pasolini.
Giovani registi e attori sono stati protagonisti della mattinata di domenica al Cinema Montini dove sono stati presentati tre cortometraggi incentrati sul territorio e sul tema della carta con importanti risvolti sociali: “Fabriano speranza” di Davide Vassallo, “Fabrianese doc” di Antonio Palese e “Macchina continua” di Ruben Gagliardini e Antonio Casagrande sono stati proiettati e commentati alla presenza di un numeroso pubblico. Molto apprezzato in particolare l’ultimo corto sulla lotta dei lavoratori di Giano 1264 per impedire la fermata della storica macchina F3.
L’apertura di tutti i siti culturali e religiosi della città ha accolto i numerosi turisti presenti nelle cinque giornate, ma in particolare domenica, quando la musica d’organo presso la cattedrale di San Venanzo e la serata musicale sugli anni Settanta tra pop, rock e jazz con l’orchestra Concordia hanno chiuso l’evento anche in questo caso con larga partecipazione popolare.
Laboratori, mostre, presentazioni di libri, dibattiti sull’editoria e sul rapporto tra carta e digitale, visite guidate e le attività dell’associazione inArte hanno contribuito alla riuscita di questa terza edizione da incorniciare. L’infiorata a tema tradizione e intelligenza artificiale e lo spettacolo teatrale proposto da Pavaveri e Papere al Cinema Montini hanno arricchito ulteriormente il programma.
“Fabriano Carta è Cultura si è confermato l’evento di maggior rilievo culturale della città – dichiara il Sindaco Daniela Ghergo. Vogliamo che cresca ulteriormente tenendo alta l’asticella della qualità e allargando sempre più la partecipazione alle tante realtà cittadine e territoriali che sui temi della creatività e della cultura si impegnano e operano costantemente. Voglio ringraziare tutti coloro che si sono adoperati per la buona riuscita di questa edizione”.
“Siamo molto soddisfatti di questa terza edizione di Fabriano Carta è Cultura e del successo di pubblico che ha riscosso – sottolinea l’Assessore comunale alla Bellezza Maura Nataloni. L’evento sta crescendo e si sta affermando a livello nazionale e internazionale, come hanno dimostrato l’Annual Meeting delle Città Creative Unesco e le collaborazioni europee e internazionali che abbiamo rafforzato. Tutti gli eventi in programma hanno avuto significativi riscontri sia in termini qualitativi che quantitativi. Tutto ciò rappresenta uno stimolo a migliorarci e a proseguire nella strada intrapresa. Diamo appuntamento a tutti per l’edizione 2026”.